“L’aria, in Africa, ha un significato ignoto in Europa: piena di apparizioni e miraggi, è, in un certo senso, il vero palcoscenico di ogni evento.”
(Karen Blixen)
È stata una serata dalle tonalità calde e avvolgenti, ma aspre come la terra africana quella che si è vissuta lo scorso 18 maggi all”interno del nostro Showroom di Bosco di Scandiano.
L’aperitivo in musica, organizzato da ELIO’S ONLUS, ha visto l’intervento della giornalista Antonella Sinopoli e dell’analista politico Beniamino Franceschini con l’accompagnamento musicale della band I Tre Dadi.
La collaborazione fra l’associazione ELIO’S ONLUS e LI&PRA
L’associazione Elio’s onlus nasce nel 2010 per forte volontà di due medici ortopedici reggiani che, dopo aver vissuto sulla loro pelle la terribile e contrastante realtà di Goma, hanno sentito la necessità di un maggiore coinvolgimento.
Il rapporto di aiuto e solidarietà locale dell’associazione viene discusso e sviluppato con i dirigenti locali della Caritas di Goma e dell’Ospedale Charité Maternelle, dopo aver individuato con loro le priorità di intervento. Il target è la fascia di popolazione più bisognosa.
Al fine di garantire maggiori risorse economiche all’ospedale, l’associazione sta studiando alternative locali di autofinanziamento, con la possibilità di coinvolgere ragazze madri e disoccupate. Oltre alla ristrutturazione dell’Ospedale Charitè Maternelle e alle missioni chirurgiche, è in corso un censimento della patologia ortopedica e traumatologica nella Diocesi di Goma. Questo censimento permetterà di raggiungere le aree più remote e prive di cure specialistiche.
L’impegno più grande portato avanti dall’associazione, però, è volto alla creazione di autonomia e professionalità in loco e si concretizza nel finanziamento di borse di borse di studio di specializzazione per i medici locali. Questa azione importantissima permetterà di formare medici che, in un breve futuro, potranno per offrire professionalità ai loro pazienti, avere maggiori prospettive economiche e soprattutto garantire una presenza continua sul territorio.
La collaborazione fra Elio’s onlus e l’azienda Li&Pra si è concretizzata nella realizzazione di un evento di forte impatto sociale che vuole dare all’Africa un volto inedito, che scende nel profondo di un territorio di cui conosciamo solo una minima parte, varcando i confini del pregiudizio e dell’odio razziale.
Le offerte raccolte nel corso della serata finanzieranno l’acquisto di medicinali e materiali per l’ospedale di Goam, garantendo le giuste cure e un ambiente sanitario sicuro per i bambini e le fasce più bisognose della popolazione di Goam.
Gli interventi
L’Africa si racconta – Antonella Sinopoli
Antonella Sinopoli è una giornalista e videomaker che vive tra l’Italia e il Ghana, occupandosi di Africa sub-sahariana.
Oltre a scrivere su diverse testate giornalistiche cartacee e online (fra cui Nigrezia e Valigia Blu), tiene incontri sull’informazione che riguarda il continente africano e sui modelli comunicativi dei media occidentali.
Il suo impegno più grande è quello di spiegare l’universo femminile africano passando per la letteratura e la poesia, motivazione che l’ha spinta a fondare il progetto AfroWomenPoetry col quale dà voce alle poete africane.
Con il suo intervento, Antonella ha accompagnato il pubblico presente in un viaggio verso e nel continente africano. Le suggestioni, create con l’energia e la passione che la caratterizzano, hanno permesso ai presenti di conoscere il “continente nero” sotto una nuova luce, illuminando le zone d’ombra e scoprendo un insieme di culture affascinanti la cui profondità si ancora alle asperità di una natura selvaggia.
Così, l’Africa si racconta attraverso le voci dei suoi abitanti e delle donne che scrivono versi, prose, narrazioni epiche in modo molto diverso da quello occidentale.
Le poesie delle poete africane evocano un mondo in cui le persone e la natura si fondono, dove i corpi sono scuri come la terra di cui fanno parte, e il sangue che scorre nelle vene è rosso come il tramonto, un mondo dove ogni essere vivente ha la sua dignità, comprese le zanzare. Altri testi, invece, sono lo specchio di una sofferenza profonda che nasce dalla necessità di essere riconosciute come pari. Nascono così delle grida di aiuto che si trasformano in atti di coraggio, ed è proprio il coraggio a caratterizzare l’animo di queste donne che non hanno paura a raccontarsi e a raccontare la loro terra, le loro gioie, i loro dolori, la loro rabbia e il loro orgoglio di essere africane.
Per vivere queste emozioni sulla vostra pelle vi consigliamo di visitare il sito afrowomenpoetry.net, non ve ne pentirete!
La (im)prevedibile transizione geopolitica dell’Africa Subsahariana – Beniamino Franceschini
Con Beniamino Franceschini affrontiamo argomenti molto più tecnici ma non per questo meno interessanti.
Scrittore, analista politico, Vicepresidente de “Il Cafè Geopolitico” e coordinatore del desk Africa, docente di Geopolitica presso la Scuola Superiore per Mediatori linguistici di Pisa, Beniamino Franceschini è un’autorità quando si parla di sviluppo geopolitico nel continente africano.
La grande qualità di Franceschini è quella di spiegare in termini semplici argomenti e dinamiche anche molto complesse, senza compromettere il rigore analitico dovuto ad un contesto tanto complesso quanto in rapida evoluzione come quello rappresentato dall’Africa sub-sahariana.
Osservata da un punto di vista oggettivo e rigoroso che prende in considerazione sia le dinamiche principali che quelle più spesso trascurate dai principali canali d’informazione, l’Africa sub-sahariana si presenta come un territorio in rapida evoluzione e con popolazioni che presentano una forte volontà di rottura con le politiche vigenti. Infatti, nonostante una diffusa instabilità, l’Africa cercherà di portare a termine una rapida trasformazione infrastrutturale e tecnologica, potenziando anche il commercio di energia e materie prime con l’Europa all’insegna dell’equità.
In diversi stati africani, la volontà è quella di sviluppare un clima democratico in cui le persone possono essere gli attori principali della vita socio-econmica del loro paese. Uno sviluppo che si prospettava da anni e che sta diventando sempre più concreto, portando l’Africa al centro del mondo.